Come già anticipato, da ragazzina ero attratta da qualsiasi pellicola che presentasse un accenno di trine e merletti. Colpa senza dubbio di Amadeus, visto, vissuto, spasimato alle scuole medie. E ricordo che da giorni aspettavo di vedere in tv Marianna Ucrìa (1997) di Roberto Faenza, tratto dal romanzo La lunga
È di scena la Storia
Il resto di niente: il Settecento e la globalizzazione
È un caso che proprio gli anni 2000 abbiano conosciuto una nuova fecondità del legame fra cinema e pittura, e in particolare fra cinema e pittura del Settecento? Certamente no. Se all’interno del panorama delle arti visive occidentali la cultura estetico-sociale del XVIII secolo aveva visto maggior gloria negli anni
Amadeus: quando l’arte fa (indirettamente) scoprire la Storia
Dovuta premessa: questo articolo è una dichiarazione d’amore in piena regola. Nel 1984 (anno di nascita della sottoscritta, tengo a specificare) il regista ceco Miloš Forman mette in scena fra le strade di Praga (primo film di produzione americana a essere girato oltre la cortina di ferro, in piena guerra fredda)
“Elizabeth” e la distorsione della Storia
Si sa, l'evoluzione del corpo e della psiche femminile affascina da sempre la letteratura e l'arte: ma cosa cambia quando la donna in questione non ha soltanto l'allure irresistibile della giovinezza, ma è perfino destinata a diventare forse il più grande sovrano d'Inghilterra? Elizabeth Tudor (1533 – 1601), la fulva