«È un film sbagliato». Questa è stata la prima reazione degli amici con cui sono andata a vedere Pasolini di Abel Ferrara. Sul momento non ero tanto d’accordo: mi sembrava sì un film “strano”, forse incompiuto, uno di quelli su cui pensi «Devo dormirci sopra». Bé, ci ho dormito sopra
È di scena la Storia
Roberto Rossellini e Luigi XIV: raccontare una Storia
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, La presa del potere da parte di Luigi XIV (1966) non si discosta affatto dalle istanze estetiche di quello che fu tra i fondatori del Neorealismo. Secondo Roberto Rossellini, che aveva in mente un ambizioso progetto enciclopedico e umanistico fondato sui nuovi orizzonti
Giordano Bruno: un uomo contro
Quando scelsi di vedere questo film, ero nel mio “periodo Gian Maria Volonté”. La maggior parte del mio passato, almeno fino ad una certa post-adolescenza, è segnata da figure di attori, musicisti, artisti e spesso colloco nel tempo determinati eventi grazie al ricordo di quella divisione in fasi («Ah sì,
Sabina Spielrein, la psicanalisi e la memoria: due visioni
Royal Affair – Umanesimo contemporaneo
Con il proliferare di film e soprattutto serie tv che prendono a pretesto epoche e costumi lontani (soprattutto sulla funesta scia de I Tudors), è veramente prezioso trovare una gemma come Royal Affair (2012). Ciò che più sorprende lo spettatore è l’assistere al racconto di una storia realmente accaduta. Chi
Stage Beauty: il teatro della vita
La corte di Carlo II d’Inghilterra (1630-1685), figlio ed erede del sovrano decapitato per volere del popolo (ciò che fa dell’Inghilterra la prima nazione veramente rivoluzionaria), è stata più volte protagonista sul grande schermo, con un’acutizzazione del fenomeno in anni recenti. Controverso è l’esempio di The Libertine (2004), ritratto in
Il mestiere delle armi: dalla parte dell’umanità
Fin dalle sue origini, il cinema ha costantemente riproposto al pubblico contemporaneo la Storia, e i diversi cineasti hanno espresso tale esigenza con motivazioni e risultati disparati. Chi attinge con maniacale cura alle fonti figurative allo scopo di creare una sorta di documentario postumo (Kubrick, ad esempio, nel mai troppo
Vatel: Storia, convenzione sociale e pittura
L’altra donna del re (come rendere pessimo servizio alla Storia)
Enrico VIII d’Inghilterra (1491 – 1547) e la sua brillante prole sono spesso stati ritratti in romanzi storici, serie televisive e pellicole cinematografiche, con altalenante successo. La breve, fiammeggiante dinastia Tudor, che conta soltanto cinque sovrani (senza considerare la “Regina dei nove giorni”, la povera Lady Jane Grey), resta ancora
Le relazioni pericolose fra arte e letteratura: i romanzi
Da appassionata lettrice e altrettanto appassionata di storia dell’arte, non ho potuto fare a meno nel mio recente passato di dedicare la mia attenzione a romanzi storici con artisti, realmente esistiti o meno, in veste di protagonisti. Come non pensare in primo luogo a La ragazza con l’orecchino di perla