Avendo già citato l’interessante lavoro eseguito da Jane Campion sul romanzo Ritratto di signora, mi piacerebbe oggi parlare del dipinto che, secondo l’affascinante teoria di Viola Papetti[1], starebbe alla base dell’ispirazione di Henry James. Lo stesso autore ce ne offre un’avvolgente descrizione: «La giovane donna vestita di raso nero sta
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“Ritratto di signora”: la femminilità (auto)negata
«Un tempo era stata curiosa, adesso era indifferente; eppure, a dispetto di quella indifferenza, la sua attività era più instancabile che mai. Sottile sempre, ma più bella di prima, non aveva acquistato molta maturità d’aspetto, eppure nel suo abbigliamento c’erano un’ampiezza e uno splendore che davano un tocco d’insolenza alla